lunedì 16 giugno 2014

RECENSIONE: Divergent!

Divergent. Dove posso iniziare? Forse dicendo "Divergent non è Hunger Games" e, personalmente, mi chiedo come le persone possano permettersi di dire che il primo è copiato dal secondo.
L'eroina è una donna ok, per il resto?
Katniss si offre al posto di sua sorella nei Giochi della fame dove si combatte fino alla morte per due settimane, e in queste due settimane si innamora di Peeta, dolce e buono come il pane (scusatemi, non potevo non dirlo). Pris è una divergente che si unisce a una nuova fazione e si trova a lottare contro il governo che cerca di sterminarli e si innamora del misterioso e apparentemente perfido Quattro.
Non ho nient'altro da aggiungere! Per quanto riguarda la trama la trovo ben fatta e ben costruita, coerente e lo stile di scrittura perfetto! Il libro è decisamente originale (contrariamente a quanto si dice) e la coppia Tris-Quattro è decisamente la migliore che io abbia mai incontrato in tutte le saghe! Nonostante ciò ho trovato troppo veloce la loro storia!
DAL RESTO IN POI SPOILER.

Ciò di cui mi preme parlare invece è la morte della protagonista Tris.
Bella Swan viveva con dei vampiri succhia-sangue. Vampiri.. succhia-sangue.. umani.. non vanno d'accordo! Oh, e inoltre dei vampiri di tipo 8473462 anni la volevano morta per paura che non custodisse il segreto dell'esistenza dei vampiri. Per non parlare di Katniss che si è trovata DUE volte, non una badate bene ma DUE volte nell'arena degli Hunger Games. "O uccidi o muori" e ho detto tutto. Harry Potter invece è sopravvissuto a Voldemort, il mago Oscuro più potente di tutti i tempi, sia quando aveva 1 anno, sia quando ne aveva 11, sia quando ne aveva 12, sia quando ne aveva 14, sia quando ne aveva 15, sia quando ne aveva 16, sia quando ne aveva 17 (più volte!) e alla fine Voldemort è riuscito a ucciderlo! Ma tranquilli, la Rowling l'ha fatto risolgere: fuck the rules.
Tris invece.
Vogliamo parlare della maniera idiota in cui la Roth l'ha lasciata morire? Avrei delle obiezioni a proposito.
1) La bipolarità di Tris: "Devo sacrificarmi! Non posso sacrificarmi.. Ma devo sacrificarmi! Però non posso sacrificarmi". Il personaggio non ha una coerenza di pensiero! Ed è questo che la porta alla quasi-morte in più situazioni! A volte c'è qualcuno a salvarla (Quattro, Peter) ma l'ultima volta purtroppo...
2) Tris e Quattro si separano. Davvero. Parliamone. Il motivo, perché? Nella vita niente ha un motivo e tutto è in preda al caso ma il libro è una sorta di disegno provvidenziale del Dio autore. Dunque ogni parola, ogni virgola deve avere un significato. E il piano che prevedeva Tris (e la sua instabilità) andare sola senza Tobias non ce l'aveva.
3) Le parole di un personaggio sono sacre. "Always" voleva dire per sempre, e per sempre è stato. "Vero o falso? Vero" ed era vero seriamente. Ho odiato il "mi uccideranno" "non glielo permetterò", perché alla fine la Roth ha fatto infrangere a Tobias la promessa più importante di tutta la saga.

Insomma con un solo gesto (ma che gesto) la Roth ha rovinato 3 meravigliosi bellissimi fantastici libri.
E non la perdonerò mai per questo.

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